
“A standardized training allows achieving similar clinical pregnancy rates per top-quality euploid blastocyst transfer across operators” pubblicato nel Journal of Assisted Reproduction and Genetics è il primo studio a valutare le prestazioni di diversi operatori nella procedura di trasferimento embrionale (Embryo Transfer), dopo aver eliminato i principali fattori confondenti.
Molteplici variabili embriologiche, cliniche, materne e di laboratorio possono infatti influenzare l’esito del transfer. A differenza di studi precedenti, sono stati inclusi esclusivamente trasferimenti di blastocisti euploidi di alta qualità in donne non obese, senza anomalie uterine note o altre condizioni materne rilevanti, riducendo al minimo i possibili confondenti. L’analisi di 421 transfer ha evidenziato l’assenza di differenze significative nel tasso di gravidanza clinica tra quattro medici operanti nella stessa clinica, con identica tecnica e formazione. Questi risultati dimostrano che, in un contesto altamente standardizzato, il “fattore umano” non incide sugli esiti. Inoltre, l’esperienza e il numero di procedure eseguite non hanno migliorato le performance degli operatori, sottolineando il ruolo cruciale del training iniziale nella standardizzazione della tecnica.
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Ruffa, A., Cimadomo, D., Pittana, E. et al. A standardized training allows achieving similar clinical pregnancy rates per top-quality euploid blastocyst transfer across operators. J Assist Reprod Genet (2025). https://doi.org/10.1007/s10815-025-03396-7