“Ottobre rosa”, tumore del seno e preservazione della fertilità

Come ogni ottobre, è partita la Campagna Nastro Rosa della Lega italiana per la lotta contro i tumori: secondo i dati della Lilt, il cancro del seno rappresenta il 30% della totalità di tumori maligni diagnosticati nelle donne.

Nel 2019, i nuovi casi di carcinomi della mammella stimati in Italia erano 53.200. La sopravvivenza a 5 anni è pari all’87%. Per sensibilizzare ancora un volta sull’importanza della prevenzione, l’ormai consueto “mese rosa” consentirà di accedere a visite senologiche in tutto il Paese.

I centri Genera, in questa occasione, ricordano l’importanza delle strategie di preservazione ovocitaria per prevenire l’infertilità conseguente ai danni delle terapie antineoplastiche.

In Italia, si ammalano di cancro ogni anno 15.907 tra donne e uomini in età potenzialmente fertile (15-39 anni) (dati Istat). Di questi, 9.410 donne che rischiano la sterilità a causa delle cure necessarie. A fronte di un significativo miglioramento dei tassi di sopravvivenza proprio grazie a queste cure, si riscontra purtroppo molto spesso un danno al potenziale riproduttivo, variabile a seconda dell’età della donna, del tipo di trattamento oncologico e della riserva ovarica della singola paziente.

Sul piano psicologico, la perdita del potenziale riproduttivo aumenta lo stress cui sono sottoposte le pazienti, già preoccupate dal rischio di un peggioramento della qualità di vita.

Per tutte le informazioni sulle tecniche di preservazione della fertilità, scarica il libricino informativo “Conoscere per scegliere”

Per conoscere il “pacchetto ottobre rosa” della Clinica Valle Giulia di Roma clicca QUI