
La gravidanza extrauterina, o gravidanza ectopica, è una condizione patologica caratterizzata dall’anomalo impianto di un embrione, che si annida in sedi diverse dell’utero. È una condizione medica che può mettere a rischio la salute della donna e compromettere il futuro riproduttivo. Riconoscerla in tempo è fondamentale per intervenire tempestivamente e prevenire complicazioni.
Cos’è una gravidanza extrauterina?
Quando si verifica un concepimento normale, lo spermatozoo feconda l’ovulo all’interno della tuba. L’ovulo fecondato e maturato in embrione, percorre quindi la tuba e raggiunge la cavità uterina e qui si impianta. In caso di gravidanza ectopica, tuttavia, questo passaggio non avviene in maniera corretta e l’embrione si impianta in un’altra sede. Nella maggior parte dei casi questa sede è rappresentata dalle tube di Falloppio, ma può capitare anche nelle ovaie, nella cavità addominale o nella cervice uterina. Una gravidanza extrauterina non può procedere normalmente poiché tali sedi di impianto non sono in grado di supportare la crescita dell’embrione. La gravidanza ectopica, se non trattata per tempo può provocare complicanze potenzialmente letali per la paziente.
I sintomi della gravidanza extrauterina
Nelle fasi iniziali, una gravidanza extrauterina può presentare sintomi simili a quelli di una gravidanza normale: ritardo mestruale, test di gravidanza positivo, nausea, tensione mammaria. Tuttavia, ci sono alcuni segnali che devono far sospettare qualcosa di anomalo:
- Dolore pelvico o addominale intenso, spesso localizzato da un solo lato
- Sanguinamento vaginale anomalo o perdite scure
- Debolezza, vertigini o svenimenti, legati a una perdita di sangue interna
È importante sottolineare che non tutte le donne manifestano sintomi evidenti. In alcuni casi, la gravidanza extrauterina viene scoperta solo durante un’ecografia di routine.
Diagnosi della gravidanza extrauterina
La diagnosi tempestiva è essenziale per evitare complicazioni. Quando si sospetta una gravidanza extrauterina, il medico procede con:
- Dosaggio della beta-hCG: i livelli di questo ormone, che normalmente raddoppiano ogni 48 ore in una gravidanza intrauterina, possono aumentare più lentamente o fermarsi in caso di gravidanza extrauterina
- Ecografia transvaginale: è l’esame principale per localizzare la gravidanza. Se l’utero risulta vuoto ma i livelli di beta-hCG sono elevati, è altamente sospetta una gravidanza ectopica.
- Esami del sangue e valutazione clinica: possono aiutare a monitorare l’evoluzione e a valutare la presenza di complicazioni.
Trattamenti per la gravidanza extrauterina
Le opzioni terapeutiche variano in base allo stadio della gravidanza, alla posizione dell’impianto e allo stato di salute della paziente. Le principali modalità di trattamento sono:
- Trattamento farmacologico: se la gravidanza è stata diagnosticata precocemente e non ci sono conplicanze, si può somministrare il metotrexate, un farmaco che interrompe lo sviluppo dell’embrione e ne consente il riassorbimento spontaneo. È una soluzione non invasiva, ma richiede controlli frequenti.
- Intervento chirurgico: in presenza di emorragie, rottura della tuba o fallimento del trattamento farmacologico, è necessario intervenire chirurgicamente, solitamente in laparoscopia.
- Attesa vigile: in rari casi, se i livelli di hCG sono molto bassi e in calo, si può optare per un monitoraggio attivo senza intervento, in attesa della risoluzione spontanea.
Gravidanza extrauterina e desiderio di genitorialità
La gravidanza extrauterina rappresenta un evento delicato non solo dal punto di vista fisico, ma anche emotivo. Una volta superata l’emergenza, è normale porsi domande sul futuro riproduttivo.
Le donne che hanno avuto una gravidanza ectopica hanno un rischio maggiore di averne un’altra, soprattutto se c’è stato un danno alle tube. Procedere ad un trattamento di Procreazione Medicalmente Assistita può essere suggerito alla coppia che desidera diventare genitori ma trovano difficoltà a causa della presenza di problemi tubarici, in quanto permette di bypassare le tube di Falloppio.
Conclusione
La gravidanza extrauterina è una condizione clinica delicata ma, se riconosciuta in tempo, può essere trattata con successo. Ascoltare il proprio corpo e non sottovalutare sintomi anomali è il primo passo per proteggere la propria salute e preservare la fertilità futura. Nel caso in cui si sia già vissuta un’esperienza di gravidanza ectopica o si ha difficoltà a concepire è fondamentale rivolgersi a uno specialista in fertilità che può aiutare a ritrovare fiducia e serenità nel progetto di genitorialità.