L’astenospermia è una condizione caratterizzata da una ridotta motilità degli spermatozoi nel liquido seminale.
Cause e sintomi dell’astenospermia
L’astenospermia, nota anche come astenozoospermia, è un’alterazione del liquido seminale caratterizzata da una ridotta motilità degli spermatozoi, cioè dalla loro capacità di muoversi efficacemente verso l’ovulo per fecondarlo.
Questa condizione è una delle principali cause di infertilità maschile e si verifica quando meno del 32% degli spermatozoi presenta motilità progressiva, ovvero la capacità di muoversi in modo rettilineo e attivo.
Principali cause
L’astenospermia non si manifesta con sintomi specifici evidenti e tendenzialmente viene diagnosticata quando una coppia si rivolge ad uno specialista per difficoltà nel concepire.
Le sue cause possono essere molteplici, come ad esempio:
- Fattori fisici e anatomici: varicocele e ostruzioni dei dotti seminali che impediscono il corretto passaggio degli spermatozoi;
- Infezioni e infiammazioni: malattie sessualmente trasmissibili (es. clamidia, gonorrea) o infezioni delle vie urinarie che possono danneggiare la qualità del liquido seminale, come anche prostatiti o epididimiti, le quali rappresentano infiammazioni della prostata o dell’epididimo che alterano la motilità;
- Fattori ormonali: bassi livelli di testosterone o alterazioni degli ormoni gonadotropi (LH e FSH) che possono interferire con la spermatogenesi;
- Stile di vita e fattori ambientali: come la prolungata esposizione a tossine ambientali, pesticidi o inquinanti, il fumo e l’abuso di alcol e droghe;
- Stress ossidativo o cause genetiche.
Come avviene la diagnosi?
La diagnosi di astenospermia richiede un’approfondita valutazione del liquido seminale, attraverso un test chiamato spermiogramma.
Questo esame analizza diversi parametri del liquido seminale, tra cui:
- Motilità degli spermatozoi: progressiva, non progressiva o assente;
- Concentrazione e numero di spermatozoi per millilitro;
- Vitalità e morfologia degli spermatozoi.
Lo spermiogramma viene eseguito dopo un periodo di astinenza dai rapporti sessuali di 2-5 giorni, per garantire un campione rappresentativo.
In caso di anomalie, lo specialista potrebbe prescrivere ulteriori esami, come:
- Esami ormonali: per valutare i livelli di testosterone, LH, FSH e prolattina;
- Ecografia testicolare: per identificare varicocele o altre anomalie anatomiche;
- Test genetici: per escludere mutazioni associate a infertilità maschile;
- Esami microbiologici: per verificare la presenza di infezioni o infiammazioni.
Astenospermia e bassa motilità degli spermatozoi
La motilità degli spermatozoi è un aspetto fondamentale per la fertilità maschile. Questa è definita come la capacità degli spermatozoi di muoversi verso l’ovulo lungo le vie genitali femminili. La motilità è influenzata da diversi fattori, tra cui la struttura dello spermatozoo (in particolare della coda, che genera il movimento), la composizione chimica del liquido seminale e la salute generale dell’apparato riproduttivo maschile.
In particolar modo, la salute generale dell’apparato riproduttivo maschile si suddivide in:
- Progressiva: caratterizzata da un movimento lineare o rettilineo (essenziale per la fecondazione);
- Non progressiva: caratterizzata da un movimento disordinato o inefficace;
- Assente: spermatozoi completamente immobili.
La motilità degli spermatozoi può essere migliorata adottando uno stile di vita sano. È importante, in tal senso, ridurre il consumo di alcol e tabacco, praticare attività fisica regolare e effettuare controlli medici regolari perché alcune condizioni mediche, come diabete o problemi ormonali, possono influenzare negativamente la qualità del seme.
Possibili trattamenti
Per l’astenospermia non è possibile individuare un percorso di cura univoco a causa della possibile pluralità di cause all’origine della condizione. Tendenzialmente, le opzioni percorribili sono farmaci o terapie ormonali, utili in caso di squilibri ormonali o infezioni, chirurgia, ad esempio per correggere un varicocele e tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita.
Astenospermia e fertilità
L’astenospermia è una delle principali cause di infertilità maschile, poiché la ridotta motilità degli spermatozoi ostacola il loro percorso verso l’ovulo, rendendo più difficile il concepimento naturale. Tuttavia, questa condizione non preclude la possibilità di avere figli.
Gli spermatozoi con scarsa motilità non riescono a raggiungere l’ovulo nelle tube di Falloppio, dove avviene la fecondazione. Questo problema è più evidente nei casi di motilità non progressiva o assente, in cui gli spermatozoi non si muovono o si muovono in modo disordinato.
Tuttavia, il grado di astenospermia varia da caso a caso. Nei casi più lievi, il concepimento naturale potrebbe ancora essere possibile, soprattutto con uno stile di vita sano e trattamenti mirati ma anche nei casi più severi, grazie ai progressi della medicina riproduttiva, molte coppie riescono a concepire anche in presenza di questa condizione.