Durante la sessione dedicata al tema “Fresh o Freeze All”, ovvero la scelta tra il trasferimento a fresco dell’embrione e la strategia di crioconservazione e trasferimento differito, sono intervenuti come relatore il Dott. Alberto Vaiarelli, Vice Direttore e Coordinatore Medico Scientifico del centro Genera Roma, e la Prof.ssa Laura Rienzi, Direttore Scientifico del gruppo Genera, protagonista di un interessante dibattito tra esperti. Il Dott. Vaiarelli ha illustrato come la decisione tra transfer a fresco e strategia “freeze all” debba essere sempre personalizzata, basandosi su parametri clinici, endocrinologici e embriologici. La Prof.ssa Rienzi, nel suo intervento, ha aggiunto la prospettiva embriologica, sottolineando “come i progressi nelle tecniche di vitrificazione e scongelamento abbiano reso il “freeze all” una procedura sicura ed efficace, con tassi di sopravvivenza embrionale prossimi al 100%. Ha inoltre evidenziato come la gestione integrata tra laboratorio e clinica è cruciale per individuare il momento ideale del transfer e garantire la massima qualità embrionale”.
Ampio spazio è stato dedicato anche al legame tra alimentazione, microbiota e fertilità, tema affrontato nella sessione “Fertilità e Microbiota: quale ruolo”, che ha visto l’intervento della Dott.ssa Gemma Fabozzi, Responsabile dell’area nutrizione e fertilità dei Centri Genera.
La Dott.ssa Fabozzi ha illustrato come il microbiota intestinale possa influenzare la fertilità e come la sua modulazione, attraverso un’alimentazione funzionale mirata e l’impiego di probiotici di precisione, possa rappresentare una strategia efficace per migliorare i risultati della PMA”. Ha inoltre sottolineato “che questo percorso nutrizionale personalizzato in medicina della riproduzione significa andare oltre i protocolli standard, abbracciando a una vera medicina di precisione per le coppie che affrontano l’infertilità. Un passo avanti verso un approccio sempre più multidisciplinare, basato sull’evidenza scientifica e sulla cura personalizzata”.
Un tema centrale anche quello della sessione sulla “Medicina di precisione nella stimolazione ovarica”, dove è intervenuto in qualità di relatore il Prof. Filippo Maria Ubaldi, Direttore Medico Scientifico del gruppo Genera e Direttore Clinico del centro Genera Roma.
Il Professore ha evidenziato “come l’adozione di protocolli personalizzati rappresenti un elemento cruciale per ottimizzare gli esiti clinici, in particolare nelle pazienti a prognosi sfavorevole, quali quelle con età materna avanzata”. In questi contesti, ha sottolineato il Professore, “la corretta modulazione della stimolazione ormonale consente di massimizzare il numero di ovociti recuperati e, conseguentemente, di aumentare la probabilità di ottenere embrioni euploidi”. “Tale approccio, conclude il Prof. Ubaldi, associato a strategie come il “freeze-all”, permette di ridurre i rischi e di incrementare la probabilità cumulativa di gravidanza nel minor tempo possibile”.
A chiarire invece l’impatto dello stress ossidativo e delle sostanze reprotossiche sulla qualità dei gameti è stata la Dott.ssa Rossella Mazzilli Endocrinologa e Androloga Centro Genera Roma, che ha contribuito a far comprendere quanto la qualità ovocitaria e spermatica sia influenzata da fattori ambientali e metabolici.
La partecipazione di esperti di riconosciuta esperienza, la presenza di moderatori autorevoli e il confronto diretto tra relatori e pubblico hanno reso ogni sessione del congresso dinamica e stimolante, offrendo strumenti concreti per arricchire la pratica clinica quotidiana.