Coltura embrionale fino allo stadio di blastocisti

In seguito alla fusione tra lo spermatozoo e l’ovocita, si innesca una cascata di eventi che porta alla formazione dell’embrione. I segni dell’avvenuta fecondazione vengono convenzionalmente valutati 16-18 ore dopo l’inseminazione degli ovociti (The Istanbul consensus workshop on embryo assessment , 2011). All’interno della cellula fecondata (zigote) si osserva la presenza di due pronuclei che portano rispettivamente l’informazione genetica di origine materna e paterna. Dopo un periodo di coltura in vitro che si estende fino al settimo giorno dalla data del prelievo ovocitario, si valuta il numero degli embrioni evolutivi. Di fondamentale importanza è la qualità della coltura in vitro degli ovociti/zigoti/embrioni. Condizioni ottimali di pH e temperatura vengono garantite nel nostro laboratorio mediante l’utilizzo di particolari mezzi di coltura e di un numero adeguato di incubatori (>20) idonei a fornire le condizioni migliori per lo sviluppo e la crescita embrionale.

Ad oggi, la strategia d’elezione per l’identificazione dell’embrione con maggiore competenza allo sviluppo rimane il prolungamento della coltura fino a stadi più tardivi dello sviluppo preimpianto ed, in particolare, fino allo stadio di blastocisti (Glujovsky et a., 2016). L’elevata selettività della coltura a blastocisti permette una più accurata valutazione della vitalità embrionale e consente quindi di adottare politiche di trasferimento di singolo embrione, riducendo il rischio d’insorgenza di gravidanza multipla, ma mantenendo alti i tassi di gravidanza clinica per ciclo. I sistemi di classificazione morfologica delle blastocisti prendono in considerazione tre diversi parametri: il grado di espansione della blastocisti e l’aspetto morfologico delle cellule del trofectoderma e della massa cellulare interna, valutati in base al numero di cellule e sul grado di coesione cellulare (Gardner and Schoolcraft, 1999). Rispetto alla valutazione morfologica effettuata allo stato di clivaggio, la valutazione della morfologia embrionale sembra avere un valore predittivo maggiore in termini di gravidanza a termine (Ahlstrom et al. 2014, Cimadomo et al., 2018).

FIVET/ICSI - FECONDAZIONE IN VITRO STEP:

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