Sull’Asian Journal of Andrology un nuovo studio GeneraLife che riguarda l’infertilità maschile

Pubblicato uno studio sull’Asian Journal of Andrology, che approfondisce l’impatto del fattore maschile di infertilità sui risultati della procreazione medicalmente assistita.

“Da questa nuova review del gruppo GeneraLife – commenta Rossella Mazzilli, androloga ed endocrinologa del centro GeneraLife di Roma – emerge che:

•Uno studio accurato del fattore maschile, anche in presenza di un problema femminile preponderante, è fondamentale per quantificare il potenziale riproduttivo della coppia.

•Le potenzialità terapeutiche vanno definite con cura, per determinare se c’è margine per migliorare i parametri seminali e/o per recuperare gli spermatozoi chirurgicamente in caso di azoospermia.

•È sempre necessario considerare il fattore tempo, la “finestra di trattamento” del partner maschile, in relazione a caratteristiche femminili critiche quali l’età materna e la riserva ovarica.

•Le decisioni terapeutiche in merito al trattamento dell’infertilita di coppia vanno ponderate attentamente bilanciando l’impatto del fattore maschile a fronte di caratteristiche preponderanti della donna quasi l’età materna e la riserva ovarica”.

In sintesi, è sempre opportuno studiare il partner maschile, anche nel caso in cui sia la donna ad avere i problemi principali di infertilità, perché in questo modo si possono ottimizzare i risultati dei cicli di Pma.

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