
Comprendere a che punto ci si trovi nel percorso della gravidanza è una delle prime domande che emergono dopo un test positivo. Calcolare correttamente le settimane di gravidanza non è solo utile per monitorare lo sviluppo del bambino, ma anche fondamentale per pianificare esami prenatali, ecografie e gestire al meglio le fasi della gestazione.
Come si calcolano le settimane di gravidanza?
Il calcolo delle settimane di gravidanza si basa sulla data di inizio dell’ultima mestruazione (DUM), non sul giorno del concepimento. Questo metodo, utilizzato universalmente dai ginecologi, considera la gravidanza lunga 40 settimane, cioè 280 giorni, a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione.
Gravidanza: come si suddivide in trimestri
La gravidanza si suddivide in tre trimestri, ognuno con caratteristiche e tappe specifiche:
- Primo trimestre (0–13 settimane)
È il periodo più delicato, in cui si formano gli organi principali dell’embrione. Possono comparire i primi sintomi della gravidanza, come nausea, stanchezza e cambiamenti dell’umore. - Secondo trimestre (14–27 settimane)
In genere il più “sereno”, con sintomi più lievi. Il feto cresce rapidamente, iniziano i movimenti percepibili e si eseguono esami importanti come l’ecografia morfologica. - Terzo trimestre (28–40 settimane)
Il corpo si prepara al parto, il feto assume una posizione più stabile e si intensificano le visite di controllo e gli esami prenatali finali.
Cosa succede settimana per settimana
Ogni settimana di gravidanza è caratterizzata da specifici cambiamenti:
- Le prime 4 settimane vedono il passaggio da ovulo fecondato a embrione.
- Tra la 5ª e l’8ª settimana iniziano a formarsi il cuore, il cervello e gli arti.
- Dalla 10ª settimana in poi si parla di “feto” e il suo aspetto diventa sempre più umano.
- Intorno alla 20ª settimana, molte donne iniziano a percepire i primi movimenti.
- Verso la 37ª settimana il bambino è considerato “a termine” e pronto per nascere.
Per seguire da vicino ogni tappa dello sviluppo, può essere utile consultare un calendario della gravidanza, utile per visualizzare i cambiamenti settimana per settimana.
Perché è importante conoscere le settimane esatte
Sapere con precisione a che settimana ci si trova aiuta a:
- Pianificare correttamente esami e controlli
- Valutare la crescita del feto in modo adeguato
- Monitorare eventuali anomalie o segnali da non trascurare
- Prepararsi fisicamente ed emotivamente al parto
Inoltre, permette al ginecologo di prendere decisioni più accurate in base allo sviluppo del bambino e al benessere materno.
Quando è necessario un calcolo più preciso
In alcuni casi, il medico può suggerire di correggere la data presunta del parto (DPP) in base a un’ecografia precoce. Questo accade quando la misurazione dell’embrione (CRL) non corrisponde alla settimana stimata tramite la DUM, ad esempio nei cicli irregolari.
Conclusione
Calcolare le settimane di gravidanza è il primo passo per vivere con consapevolezza ogni fase della gestazione. Conoscere il proprio corpo, ascoltare i suoi segnali e affidarsi a fonti mediche affidabili permette di affrontare con serenità e fiducia questo viaggio unico verso la maternità.