Fertilità: anche l’età dell’uomo incide sul concepimento

Fertilità, anche l’età dell’uomo incide sul concepimento

Fertilità: anche l’età dell’uomo incide sul concepimento

Quando si parla di limite di età nel concepimento di un bambino, si pensa subito alla donna mentre l’uomo viene associato all’idea che possa avere figli anche in età molto avanzata. Solo in pochi sanno, invece, che la  coppia in cui l’uomo ha superato i 35 anni ha più difficoltà a mettere su famiglia. È quanto evidenziato dallo Studio nazionale fertilità promosso dal Ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di SanitàDa tale studio, infatti, è emerso che l’età biologica più adatta ad avere figli va da 20 a 30 anni sia per le donne che per gli uomini. 

Purtroppo c’è ancora una bassa consapevolezza del ruolo giocato dall’età nella fertilità maschile, con aspettative di poter avere figli anche durante l’età avanzata, associando la produzione ininterrotta di spermatozoi (dalla pubertà fini alla vecchiaia) al pensiero che il potenziale riproduttivo maschile non sia soggetto a cali o variazioni.  

Invece l’orologio biologico esiste anche per gli uomini.