La PMA del futuro: l’intelligenza artificiale può rivoluzionare i trattamenti?
È il titolo del III Congresso Nazionale UOC di Fisiopatologia della Riproduzione Umana e PMA che ha visto riunirsi a Ferrara molti esperti di Medicina della riproduzione per esplorare insieme le potenzialità dell’intelligenza artificiale (IA) nei trattamenti di PMA.
Con una lettura magistrale sui pro e i contro dell’intelligenza artificiale in IVF, è intervenuto il Responsabile Ricerca e Sviluppo del gruppo Genera, Danilo Cimadomo, che ha elencato le possibili applicazioni di questa tecnologia nelle varie fasi del percorso di una coppia che si sottopone ad un trattamento di IVF.
L’intelligenza Artificiale, ha sottolineato il Dr. Cimadomo, “potrebbe potenziare e oggettivare il nostro potere predittivo sugli esiti di PMA, incrementando la personalizzazione dei trattamenti, e consentendo l’ automazione di alcuni processi”. Tutto ciò però “richiede un percorso di validazione oculato e il training degli operatori che utilizzeranno questi strumenti”.